Dalla ditta che
ha rivoluzionato il processo di intonazione vocale arriva Kantos
1.0, un sintetizzatore software controllato via audio che
finalmente vi libera dai limiti del MIDI, delle tastiere, dei
controller e, in generale, da tutto quello che sta tra voi e la
musica che avete nella mente. Se state cercando un alternativa ai
controller tradizionali o state provando a produrre musica
elettronica con un livello di espressione difficilmente
esprimibile, Kantos 1.0 può letteralmente cambiare il vostro modo
di fare musica.
Qui di seguito
troverete alcune domande frequenti, relative a Kantos, e le
relative risposte.
D:
Come funziona?
R:
Diversamente dai synth tradizionali, Kantos 1.0 viene controllato
da un segnale audio. Qualunque segnale audio monofonico. Come la
tua voce. O come qualunque strumento musicale. Ed in tempo reale.
Kantos 1.0 analizza l'audio in ingresso ed istantaneamente ne
estrae l'altezza, la dinamica, il contenuto armonico e le formanti
caratteritiche. Una volta estratte, queste informazioni vengono
usate per controllare il motore audio di Kantos, in una maniera
fino ad oggi impossibile con i convenzionali synth MIDI.
D:
Kantos funziona processando il segnale in ingresso come un normale
multieffetto?
R:
No. Kantos 1.0 è realmente un sintetizzatore. Anche se è possibile
miscelare l'audio originale con il segnale sintetizzato, il suono
creato da Kantos è assolutamente frutto di sintesi e non è
ottenuto applicando effetti al segnale originale.
D:
Il segnale audio pilota deve essere un solo strumento o una sola
voce?
R:
Non necessariamente. Per una maggiore precisione del
riconoscimento dell'altezza, l'input deve essere monofonico.
Diversamente però da altri algoritmi di riconoscimento del pitch,
Kantos 1.0 può utilizzare come segnale pilota anche diverse voci o
strumenti che suonino all'unisono, e cioè che eseguano la stessa
nota
D:
Cosa accade se cerco di pilotare il generatore di suono di Kantos
con una fonte polifonica o con una sorgente senza un pitch
preciso?
R: E'
imprevedibile, ma può essere interessante provare. Ovviamente non
otteremo suoni con un altezza precisa se partiamo da un suono
privo di un pitch preciso, ma può essere molto interessante (e
talvolta sorprendente) utilizzare Kantos con, ad esempio, loop
percussivi.
D:
In che cosa consiste il motore audio di Kantos?
R:
Kantos 1.0 include molti dei componenti tipici di un
sintetizzatore, in aggiunta ad altri moduli proprietari
- 2
Wavetable Oscillators
- Pitch
Constraint and Quantization Control
- Noise
Source
- 3
Resonant Multimode Filters
- 2 Chorus
Generators
- Timbral
Articulator
- 2
Envelope Generators
- 2 LFOs
-
Modulation Matrix
- Gate
Generator
- Noise
Gate
- Delay
Line
- Mixers
D:
Riconosco gran parte di questi moduli, ma cosè un "articulator?"
R: E'
un modulo proprietario che estrapola il contenuto armonico di un
suono e le sue formanti e le applica dinamicamente al segnale
sintetizzato. E' in grado inoltre di riprodurre le formanti ed il
contenuto armonico della fonte in ingresso con grande precisione
oppure, tramite diversi controlli, di stravolgerli e riprodurli in
una straordinaria varietà di forme diverse.
D:
E' possibile aggingere nuove forme d'onda agli oscillatori?
R:
Naturalmente. Kantos 1.0 è fornito di una serie di wavetable,
dalle più classiche a quelle meno convenzionali. Man mano che
vengono sviluppate nuove wavetable, vengono messe a disposizione
sul sito Antares per il download. E per chi vorrà, sarà possibile
creare le proprie wavetable tramite un semplice sample editor.
D: Può
Kantos suonare in modo polifonico?
R:
Non in senso tradizionalmente inteso. Se utilizzi Kantos per
creare linee melodiche, potrai suonarne una per ogni Kantos
aperto. Se desideri creare parti armonizzate puoi utilizzare più
Kantos su più tracce. |